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Gli Stati Uniti non hanno intenzione di vietare le criptovalute
| Anche se non è una novità, e nessuno si sognerebbe mai che gli Stati Uniti seguano le orme repressive della Cina, è meglio dirlo. In un audizione al Congresso, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto di non avere "alcuna intenzione" di vietare le criptovalute. Solo la regolamentazione, in particolare delle stablecoin, è all ordine del giorno.
Nessun divieto di cripto all orizzonte La dichiarazione di Powell è arrivata durante una riunione del Comitato Servizi Finanziari della Camera. È stata l occasione per i partecipanti di interrogare il segretario al Tesoro Janet Yellen e il capo della Fed sulla risposta delle due istituzioni alla crisi causata dalla pandemia.
È stato durante questa audizione che il rappresentante repubblicano del North Carolina, Ted Budd, un convinto sostenitore della criptovaluta e membro del Congressional Blockchain Caucus, ha chiesto a Powell di chiarire la sua posizione. Powell si era un po confuso in una precedente dichiarazione sullo sviluppo di una versione digitale del dollaro (CBDC), implicando che avrebbe segnato la fine delle criptovalute "private".
Alla domanda: "È vostra intenzione vietare o limitare l uso delle criptovalute, come vediamo in Cina?", il capo della Fed ha risposto negativamente. Ha ammesso che i suoi commenti all udienza estiva potrebbero effettivamente essere confusi, dicendo che in quel momento intendeva le stablecoin e non le criptovalute in generale.
Ma l imminente regolamentazione delle stablecoin
La questione delle criptovalute sostenute da valute fiat è effettivamente al centro delle preoccupazioni normative. Gary Gensler, il capo della SEC, li ha nel mirino e più in generale tutti i funzionari responsabili del settore bancario e finanziario. Jerome Powell e Janet Yellen dovrebbero pubblicare un rapporto dettagliato sulle possibili opzioni normative entro due settimane. Una necessità che il capo della Fed ha ripetuto durante la sua audizione.
Ma gli stablecoin sono come i fondi del mercato monetario, sono come i depositi bancari. Ma sono in una certa misura fuori dal perimetro normativo. Ed è opportuno che siano regolamentati. Stesso business, stesso regolamento.
Jerome Powell, audizione del 30 settembre 2021
In apparenza, in quello che sta arrivando, non c è alcun accenno a bitcoin o altre criptovalute. Verrà il loro momento. Beh, soprattutto per gli altcoin, che sono considerati da Gensler come titoli finanziari e come tali devono essere soggetti al controllo delle autorità di borsa.
Una cosa è certa, non ci sarà nessuna repressione in stile cinese. Una repressione che, tra l altro, non è una novità. Infatti, questa è la settima volta dal 2013 che la Cina ha dato un giro di vite sul bitcoin. Non c è un divieto di proprietà cinese di per sé, ma più o meno la stessa antifona di prima. Le piattaforme di scambio di criptovalute e i derivati sono considerati attività illegali e la censura è dilagante. CoinGecko, CoinMarketCap e TradingView sono diventati inaccessibili mentre il gigante dell e-commerce Alibaba ha smesso di vendere hardware per il crypto mining. L obiettivo della People s Bank of China: liberare i ponti per accogliere correttamente il suo yuan digitale.
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